Amministratori

Incognita co.co.co. sul personale per il nuovo censimento Istat

di Amedeo Di Filippo

Con la circolare n. 2/2019, l'Istat ha fornito ai Comuni le indicazioni in ordine alle modalità di selezione degli operatori di censimento, ai loro requisiti professionali, ai rispettivi compiti e all'assicurazione del personale della rete di rilevazione territoriale.

Modalità di selezione e requisiti professionali
La rete di rilevazione a livello locale è formata da:
• coordinatori, in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado o titolo di studio equipollente e di comprovata esperienza in materia di rilevazioni statistiche o di precedenti esperienze lavorative presso gli uffici demografici, anagrafici, elettorali dei Comuni o di precedenti esperienze lavorative presso centri di elaborazione dati di enti pubblici o privati; essi partecipano alle sessioni formative, coadiuvano il responsabile dell'ufficio comunale di censimento, forniscono supporto ai rilevatori e ne coordinano le attività;
• operatori di back office, col medesimo diploma e in possesso della capacità di usare i più diffusi strumenti informatici e avere un'ottima conoscenza parlata e scritta della lingua italiana; essi collaborano alle attività dei centri comunali di rilevazione, gestiscono il diario relativo alle unità di rilevazione, assicurano assistenza alla compilazione del questionario;
• rilevatori, diplomati anch'essi, con capacità di usare gli strumenti informatici, esperienza in materia di rilevazioni statistiche e in particolare di effettuazione di interviste; essi effettuano le operazioni di rilevazione e le interviste.
Gli incarichi per queste figure possono essere affidati dai comuni a personale dipendente oppure, qualora non sia possibile o questo non sia in possesso dei requisiti minimi richiesti, a personale esterno, secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia. Problema, questo, di non poco conto, considerato il fatto che da luglio non potranno essere più utilizzare le cococo (si veda Il quotidiano degli enti locali e della Pa del 15 maggio).

L'assicurazione del personale
L'Istat ha stipulato una polizza antinfortunistica per tutto il personale esterno, che vale per gli infortuni che comportano morte o invalidità permanente, subiti nell'esercizio delle funzioni relative agli incarichi ricoperti e svolti. La polizza copre le giornate di rilevazione e quelle di formazione. Nel caso di sinistro, spetta al responsabile dell'ufficio comunale formulare la denuncia e darne comunicazione immediata all'Istituto via Pec.
La denuncia deve contenere tutte le informazioni utili all'individuazione esatta dell'assicurato, del nesso di causalità dell'evento con le attività connesse alla rilevazione censuarie e tutte le notizie e i certificati ritenuti utili per la corretta e positiva definizione della pratica assicurativa.

L'indennizzo
L'assicurazione copre anche se la morte o l'invalidità permanente si verificano entro due anni dall'evento ma in conseguenza di esso. La copertura assicurativa opera durante tutti i trasferimenti, con qualsiasi mezzo di locomozione e anche a piedi, dall'abitazione dell'assicurato o dal luogo di lavoro a qualsiasi luogo ove si rechi per svolgere le attività lavorative connesse alle operazioni censuarie.
L'indennità viene liquidata solo per le conseguenze dirette ed esclusivamente in dipendenza all'infortunio, indipendentemente quindi da malattia o da difetti fisici, preesistenti o sopravvenuti. Una volta accettato, l'indennizzo viene pagato entro 30 giorni.

La circolare dell'Istat

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