Fisco e contabilità

Contributi per la progettazione nei Comuni a rischio sismico, pronta la graduatoria dei beneficiari

di Daniela Casciola

Sono 266 le richieste dei Comuni, per un totale complessivo di 24.082.139,70. 2 euro, ammesse al contributo destinato a coprire le spese di progettazione definitiva ed esecutiva per interventi su opere pubblichenelle zone a rischio sismico 1 e 2 e per la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 16 maggio).
Lo ha disposto il decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, 19 ottobre 2018, attualmente in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ma diffuso dalla Direzione centrale del dipartimento della Finanza locale del Viminale sul proprio sito, che ha attribuito il contributo per l’anno 2018 tra gli enti che, entro il 15 giugno 2018, hanno trasmesso le domande al ministero.
L’erogazione del contributo assegnato ai Comuni avverrà entro il 15 novembre 2018.
Ciascun Comune beneficiario del contributo è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi dalla data di emanazione del decreto; in caso di inosservanza del termine, il contributo verrà recuperato dal ministero.

L’assegnazione delle risorse
Erano arrivate al ministero istanze per un ammontare complessivo di 144.770.625,55 euro (si veda l’allegato 1 al provvedimento) e dato che la somma a disposizione per il 2018 è di 25 milioni di euro - 30 milioni saranno nel 2019 - l'attribuzione è stata effettuata secondo le priorità previste dall’articolo 41-bis del Dl 50/2017. Ne è scaturita la graduatoria (contenuta nell’allegato 2 al decreto) le cui posizioni valide sono appunto quelle che vanno da 1 a 265.
L’articolo 41-bis del decreto legge n. 50 del 2017 dispone, infatti, le priorità secondo le quali le richieste di contributo sono ordinate in base alla maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell'esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio, tenendo conto dei dati desunti dalla banca dati delle amministrazioni pubbliche e che non sono considerate le richieste di contributo pervenute dai Comuni che, alla data di presentazione della richiesta, non abbiano trasmesso alla banca dati l'ultimo rendiconto della gestione approvato.
Il decreto stabilisce quindi che non si procede all'assegnazione della quota residuale del fondo, pari a 917.860,30 euro, rimanendo comunque destinata alle finalità del Fondo.

Progettazione e rendicontazione
I Comuni destinatari dei contributi che ottemperino agli adempimenti informativi richiesti per il sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche» della «Banca dati delle pubbliche amministrazioni-BDAP» sono esonerati dall'obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute, limitatamente ai dati finanziari e di avanzamento procedurale trasmessi.

L’elenco degli enti ammessi

Il decreto

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©