Fondo accessorio, buoni pasto e turn over: il Ddl Bongiorno accelera per decreto

Il decreto semplificazioni che dovrebbe approdare domani al Consiglio dei ministri imbarca una grossa parte del disegno di legge «concretezza». E lo porta quindi su un veicolo normativo più adatto all'urgenza di tante delle misure che lo compongono.

Tre capitoli
Nelle bozze di decreto circolate ieri, sono tre gli articoli del Ddl Bongiorno a provare la corsia accelerata: quello che accelera il turn over, aprendo il ricambio al 100% in tutte le Pubbliche amministrazioni centrali con un occhio di riguardo ai profili tecnici e agli esperti di gestione dei fondi europei, la norma sui buoni pasto e quella sui fondi accessori del personale (sui contenuti si veda anche Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 24 ottobre).

Le deroghe al tetto sul fondo accessorio
Soprattutto le ultime due interessano direttamente gli enti locali. Sull'accessorio, si stabilisce per legge che dal calcolo sul tetto dei fondi, che non possono superare il livello del 2016 in base all'articolo 23, comma 2 del decreto legislativo 75 del 2017, sono esclusi gli incrementi stabiliti dai contratti nazionali dopo la riforma del pubblico impiego e quelli previsti dal specifiche disposizioni di legge. Un modo per chiudere definitivamente un cortocircuito che aveva alimentato il dibattito anche in Corte dei conti, moltiplicando le incertezze operative nelle amministrazioni.

Gli arretrati sui buoni pasto
L'accelerazione fa bene anche alla norma sui buoni pasto, che disciplina il recupero degli arretrati per i dipendenti delle Pa (nel Lazio e nelle regioni del Nord Ovest) inciampate nella revoca e poi nel fallimento del Gruppo Qui. Anche per questo intervento, la collocazione nel disegno di legge era apparsa subito fuori contesto per i tempi lunghi di approvazione. Nel disegno di legge originario, proprio in questi giorni all'esame della commissione Lavoro del Senato, rimarrebbe quindi in pratica solo la parte anti-assenteismo, con la previsione delle rilevazioni biometriche delle presenze dei dipendenti pubblici.